La Radiografia è la tecnica originariamente nata assieme alla scoperta dei raggi X, avvenuta grazie a Roentgen nel 1895. La radiografia è considerata la tecnica di elezione per lo scheletro ed è attualmente utilizzata per la caratterizzazione delle lesioni ossee, l’efficacia dei trattamenti e il monitoraggio dei processi di guarigione. In alcuni casi, l’esame radiografico può essere eseguito sui soggetti svegli, con l’aiuto dei proprietari, nel caso invece di lesioni dolorose o di posizionamenti particolari è necessario sottoporre l’animale a sedazione profonda e/o anestesia generale. 

La radiografia dello scheletro è utilizzata per lo screening di molte malattie osteo-articolari congenite o ereditarie, ad esempio la displasia dell’anca e la displasia del gomito. Nei cavalli, con la radiografia è possibile studiare lo scheletro appendicolare il cranio e il rachide cervicale, in caso di lesioni congenite, degenerative e traumatiche.

La radiografia è considerata anche la tecnica di elezione per lo studio del torace, in particolar modo dei polmoni. Come per lo scheletro, in soggetti collaborativi e con l’aiuto dei proprietari, l’esame può essere eseguito su soggetto sveglio.
L’esame radiografico dell’addome è, di solito, complementare all’esame ecografico per la valutazione di alcuni organi, in caso di sospetto corpo estraneo e in caso di esami contrastografici del tratto gastro-intestinale.