Centro Interdipartimentale di Radiologia Veterinaria Università degli studi di Napoli Federico II
In questa sezione del sito sono presenti alcuni casi clinici del Centro messi a disposizione della comunità scientifica e degli utenti.
L’esame RX del torace, in proiezione LL, dx e sn, e DV, evidenzia un’opacita’ interstiziale ovalare, a limiti netti e con evidente effetto massa sui bronchi periferici, localizzata nel lobo caudale dx e che si proietta in parte sui campi polmonari dorsali dei lobi diaframmatici e in parte sui corpi vertebrali di T8, T9, T10 e T11.
Tale quadro RX e’ compatibile con neoplasia polmonare primaria (o, piu’ raramente, secondaria), ascesso polmonare, granuloma eosinofilico o da corpo estraneo.
L’esame ecografico del torace, eseguito attraverso una finestra acustica a livello della meta’ dorsale dell’ 8°-10° spazio intercostale dx, evidenzia una formazione ovalare ipoecogena a limiti netti ed iperecogeni.
L’esame ecografico evidenzia, inoltre, la presenza di una piccola falda fluida pleurica (F) associata ad ispessimento ed irregolarita’ della pleura polmonare contigua. Nell’area circoscritta dalla linea punteggiata e’ evidente un artefatto da “mirror”.
Centro-medialmente, nella lesione occupante spazio polmonare, si evidenzia una formazione costituita da linee iperriflettenti convergenti verso un apice (rivolto a sinistra, nell’immagine).
Il quadro ecografico appare compatibile con un ascesso o con un granuloma da corpo estraneo o con una formazione espansiva polmonare. La formazione iperriflettente centrale e’ compatibile con un corpo estraneo vegetale (arista di graminacea – Ordeum Murinum) o con un bronco a residuo contenuto aereo e mucoso.
Didascalia eco aspetto intraoperatorio: La lesione polmonare occupa gran parte del lobo diaframmatico destro che viene asportato.
Didascalia aspetto macro 1: La morfologia e le dimensioni coincidono con quelle rilevate all’esame RX ed ecografico. La consistenza è carnosa.
Didascalia aspetto macro 2: Al taglio si evidenzia una struttura lobulata e un aspetto lardaceo. Negli interstizi tra i lobuli è presente una piccola quantità di essudato purulento. Ventro-medialmente, verso la porzione ilare della lesione espansiva, è presente un bronco verosimilmente responsabile della formazione iperecogena evidenziata ecograficamente.
Il caso presentato conferma, come gia’ riportato in letteratura, che l’evidenziazione di opacita’ polmonari interstiziali, singole, a limiti netti e morfologia ovalare, sono in primo luogo da riferire a neoplasie primarie del polmone.
La relativa superficialita’ della lesione polmonare ha permesso uno studio ecografico da cui si rilevava un’ecostruttura omogenea ipo-anecogena della lesione. Tuttavia, la presenza di aria, all’interfaccia tra lesione espansiva e parenchima polmonare sano, non permetteva di evidenziare la presenza di artefatti da rinforzo posteriore e quindi l’eventuale natura fluida della della lesione. Inoltre, la presenza della formazione iperecogena centrale, in associazione alla relativa ipereosinofilia, portavano a ritenere valide le ipotesi di ascesso o di granuloma eosinofilico o da corpo estraneo (arista di graminacea).
L’esecuzione di un ago-aspirato avrebbe potuto portare ad una diagnosi definitiva sebbene la presenza di essudato purulento, nell’ambito della lesione espansiva, poteva condurre anche ad una falsa diagnosi di ascesso polmonare.
L’intervento di toracotomia e di lobectomia polmonare ha permesso di giungere alla diagnosi definitiva di adenocarcinoma polmonare.